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Un episodio difficile si è concluso con un messaggio di speranza e giustizia per una famiglia di Casalotti. Il 28 novembre 2024, una ragazza di 15 anni è stata vittima di molestie su un autobus della linea Atac 905. Grazie alla prontezza della famiglia, che ha immediatamente denunciato l'accaduto ai Carabinieri della stazione di Roma Casalotti, e alla professionalità degli agenti, l’autore del reato, un cittadino straniero è stato identificato e arrestato pochi giorni dopo, il 2 dicembre 2024.
Il responsabile è stato riconosciuto sul posto grazie a un’operazione mirata: i Carabinieri, in abiti civili, hanno accompagnato la giovane sull'autobus, garantendole sicurezza e protezione durante tutta l'operazione. Questo intervento tempestivo ha permesso non solo di fermare l’autore delle molestie, ma anche di restituire serenità a una famiglia comprensibilmente scossa.
Le parole della mamma
La madre, C.L., ha voluto condividere la sua esperienza sul gruppo Facebook "Sei di Casalotti se", per ringraziare pubblicamente i Carabinieri. In un messaggio carico di gratitudine, ha scritto: "Volevo ringraziare soprattutto i carabinieri Bianca, Enrico e Lorenza per aver fatto sentire al sicuro mia figlia e tutta la famiglia. Grazie per la vicinanza, per l’empatia e per aver mantenuto la promessa di identificare e arrestare l’autore del reato. È grazie a loro che mia figlia si è sentita protetta in ogni momento."
Denunciare fa la differenza
Questo episodio evidenzia l'importanza di denunciare subito quando si è vittime o testimoni di un reato. La tempestività con cui questa mamma si è rivolta alle autorità ha giocato un ruolo cruciale nell’identificazione e nell’arresto del responsabile. La storia, pubblicata sui social, è un chiaro esempio di come la collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine possa portare a risultati concreti, rafforzando il senso di sicurezza nella comunità.
Un ringraziamento alla stazione dei Carabinieri di Casalotti
La famiglia ha voluto esprimere un ringraziamento speciale agli agenti coinvolti, sottolineando la loro professionalità e umanità: "Hanno seguito mia figlia in ogni momento, facendola sentire al sicuro nonostante il trauma subito. Non ci hanno mai lasciati soli."